Il conuro del sole

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Il conuro del sole

Il Conuro del Sole, la razza del mio pappagallo.


Il Conuro del Sole è’ un pappagallo esotico originario del Sud America, lo si trova nel Brasile nord orientale, a sud del Venezuela, in Guyana e Suriname. Presenta delle piume molto colorate.  Il colore di base è giallo dorato intenso, le piume primarie sono gialle, le secondarie sono verdi, le remiganti verdi sfumate di blu, le guance e il petto sono rosse.

Raggiungono la loro piena colorazione intorno ai due anni di vita; infatti i piccoli sono meno gialli e più verdi.

La lunghezza massima che può raggiungere è di circa 30 cm per 100 gr. di peso. Può arrivare tranquillamente a compiere 40 anni.

E’ praticamente impossibile riconoscere gli esemplari maschi e gli esemplari femmina, anche se qualcuno afferma che i colori dei maschi siano molto più brillanti. L’unica maniera è tramite l’esame del Dna, ossia mediante il prelevamento di alcune cellule da una piuma del pappagallo stesso (tranquilli è una tecnica indolore che però va fatta da persone esperte come un veterinario aviario).

E’ un pappagallo medio-piccolo il cui richiamo è forte ed acuto, richiamo che sfoggia soprattutto in condizioni particolari e soprattutto per attirare l’attenzione, tanto che alcuni conuri sono famosi perchè hanno svolto efficacemente anche la funzione di cane da guardia, mettendosi ad urlare nel momento opportuno. Infatti con il volume della voce produce un grido acuto e penetrante emesso in rapide successioni, udibile anche a parecchia distanza, tanto che a volte può risultare addirittura fastidioso.

E’ abbastanza chiacchierone ed impara con una certa facilità ad imitare la voce degli umani, anche se non articolerà le parole con la stessa chiarezza di un cenerino o di una cocorita.

Ha un buon carattere, di temperamento socievole, giocoso e divertente. Si affeziona moltissimo al suo proprietario perché è anche molto coccolone ed affettuoso; da questo punto di vista è tra i pappagalli che meglio riescono ad instaurare rapporti con tutti i membri della famiglia.

Ha una certa predisposizione a rendersi buffo e simpatico, per cui impara esercizi di abilità con una certa facilità; non è raro trovarlo a penzolare lungo una corda o ad assumere posizioni buffe o a rotolarsi sulla schiena.

Tutti questi motivi lo rendono un pappagallo facilmente addestrabile e la sua natura così vivace e simpatica lo rende buffo, divertente ma adorabile.

In natura si nutre di frutta, noci e semi, mentre in cattività andranno benissimo gli estrusi o miscele di semi misti e ben bilanciati o ancora legumi cotti, macedonia e verdure, relegando noci e semi solo come snack o premi, dato che sono anche molto golosi. Se ti interessa approfondire il discorso sull’alimentazione ti suggerisco di leggere Conuro del sole: alimentazione e riproduzione

Un esemplare di Conuro del Sole si può acquistare presso gli allevatori ad un prezzo che oscilla tra i 150-250 euro per un esemplare allo stato selvatico fino ad arrivare anche ai 250-450 per un esemplare allevato a mano. 

Come per la maggior parte dei pappagalli che sono tutelati a causa della distruzione del loro habitat e per la riduzione del loro numero in circolazione, anche il Conuro del sole è presente nell’allegato II del CITES. Ciò comporta l’obbligo dell’anellino inamovibile e del documento CITES per denunciare la nascita, per effettuare il trasferimento di proprietà ecc. ecc

 

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I bellissimi colori di un conuro adulto


Pako, il mio conuro del sole.

Lui sta con me da circa 6 anni; l’ho preso da piccolo ed è addestrato a mano, subito dopo che mi era morto Kiwi, un altro pappagallo, un conuro dalle guance verdi. Dopo la morte di Kiwi vedere la sua gabbia vuota mi dava tanta tristezza per cui dopo qualche mese è arrivato Pako. Ovviamente non sono certa che sia un lui o una lei, perchè non ha caratteri ben precisi che possano distinguere i maschi dalle femmine, ma secondo me è maschio.

Lui è davvero divertente. I suoi colori sono splendidi e solo a guardarlo mi mette l’allegria: esattamente come in una giornata di sole. Esce tranquillamente dalla sua gabbia, svolazza intorno (sto sempre attenta a tenere le finestre chiuse per evitare che mi scappi dalla finestra), atterra sulla mia testa o sulle mie spalle (per la verità a volte atterra anche sulla testa di uno dei due cani), mi da un sacco di bacini con il suo becco nero e poi non vuole rientrare in gabbia. Quando infatti lo prendo per rimetterlo dentro mi becca le dita e lancia una serie di urli forti ed acuti, come è tipico di questa razza.

Ama molto fare il bagno, ma non nella vaschetta tradizionale specifica per i pappagalli; lui ama farsi spruzzare addosso l’acqua. Di solito spruzzo calda, tramite uno spruzzino in modalità vaporizzazione: è delizioso, perché si gira per farsi spruzzare dappertutto,. Gli piace l’acqua sulla testa e apre le ali per bagnarsi anche le piume sottostanti, facendomi bella mostra di tutti i colori presenti sulle piume: giallo, giallo oro, giallo-verde, verde scuro, verde chiaro e addirittura il blu intenso.

Capisce perfettamente quando sto per rientrare a casa, infatti non appena fermo la macchina e mi appresto a scendere, sin da fuori, riesco a distinguere nettamente il suo urlo acuto e penetrante, che continua ad emettere fin quando non sono dentro casa e mi avvicino alla gabbia per salutarlo.

All’ inizio, quando è appena arrivato, gli ho dedicato moltissimo tempo per insegnarli qualche parolina. La mia pazienza è stata sicuramente premiata. Attualmente Pako dice il suo nome in maniera molto chiara e netta, e tutte le mattine appena mi vede mi saluta con un CIAO chiaro e forte. Gli ho insegnato anche a rispondere alla domanda CHI SEI TU? Così lui dice PAKO PAKITO, anche se ultimamente fa un pò di confusione tra Pakito e Capacchione (letteralmente testa dura, termine che ho usato moltissimo in quanto inizialmente non ne voleva proprio sapere di parlare). Infatti adesso alla domanda CHI SEI TU? risponde PAKO PACCHION.

Spesso articola parole non molto comprensibili quando sente parlare altre persone, o con la televisione accesa o meglio ancora quando sente la musica; una cosa su tutte però, se decide di non parlare è veramente muto come un pesce!!!

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Il mio conuro Pako