La mia prima volta con un pesce rosso

Pensate che sia stata sempre brava e capace con tutti i miei animali? Certo che no!!!!

Anche io ho fatto qualche errore ed ho sbagliato alcune volte, per fortuna senza alcuna conseguenza….

TRANNE UNA VOLTA……..

Vi assicuro che mi vergogno moltissimo e che non l’ho mai detto a nessuno.

L’unica cosa che posso dire a mia discolpa è che ero in un periodo della mia vita decisamente impegnato. Avevo due figli piccoli, la casa da tenere in ordine, un lavoro davvero impegnativo e davvero pochissimo tempo a disposizione. Tutto questo, comunque, non mi assolve completamente ai miei occhi, ma spero che mi assolva almeno in parte ai vostri….

Sono fermamente convinta che la scelta di viver con un animale domestico debba essere una scelta consapevole e ben ponderata perchè gli animali hanno bisogno di cure e di attenzioni esattamente quanto ne ha bisogno un bambino. Sono anche fermamente convinta che i bambini che crescono con un animale saranno degli adulti migliori perchè da questi esseri pelosi e non si possono imparare tante cose soprattutto il rispetto e l’amore incondizionato.

In quel periodo come ho anticipato prima mi ero trasferita da poco nella mia nuova casa, avevo due figli molto piccoli, un lavoro impegnativo e tantissime cose da fare e di cui preoccuparmi.

Ma la voglia di trasmettere il mio amore e la mia passione anche ai miei figli era troppo forte… per cui, per non impegnarmi e non incasinarmi troppo, avevo deciso di comprare un pesciolino rosso.

L’avevo sistemato in una vaschetta quadrata. Mi raccomando non tonda perchè i pesciolini potrebbero anche impazzire girando in tondo su se stessi, esattamente come non si comprano gabbie tonde per i pappagallini. Se vuoi consigli sui pappagalli e la scelta della gabbia leggi Cocorita o Parrocchetto Ondulato. Avevo messo delle pietroline sul fondo e un paio di piantine per rendere più accogliente la sua dimora.

Ogni giorno portavo i bimbi vicino a quel piccolo acquario e guardavamo il pesciolino nuotare. Lui si avvicinava alla parete di vetro, apriva e chiudeva la bocca come se ci volesse parlare.

Io spiegavo ai miei figli che tipo di pesce era (a dirvela tutta era un semplice pesce rosso, di quelli che si vincono anche al luna park), mi inventavo storie di pesci rossi che in realtà erano principi o raccontavo loro di tutta la strada che aveva fatto quel pesce nuotando per arrivare fino a casa nostra, e poi gli davamo da mangiare.

Lui lo sapeva e lo capiva benissimo: saliva in superficie in attesa della sua pappa, mangiava e a modo suo ci ringraziava scuotendo le sue pinne come un cane che scodinzola.

Ogni giorno cambiavo l’acqua al pesce rosso.

Lo trasferivo temporaneamente in una bacinella, pulivo la sua casa, la riempivo di acqua fresca e pulita e lo rimettevo al suo posto.

TUTTI I GIORNI TUTTE LE SERE.

Lo feci anche quella sera….anzi pulii meglio anche il suo acquario perchè si era formato un pò di calcare…Cambiai l’acqua e lo rimisi al suo posto…

Tempo qualche minuto e lo trovai che galleggiava in superficie morto!!!!!!

Mi prese un accidenti: ma che cosa era successo?????

La cosa più banale e stupida che abbia mai potuto fare: avevo INAVVERTITAMENTE riempito la sua casa di acqua calda, troppo calda evidentemente…

Ho pianto come una bambina, mentre spiegavo ai miei figli che il pesciolino rosso era voluto tornare dal suo papà e dalla sua mamma.Mi sentivo davvero in colpa e raccontando questa piccola “bugia” ho cercato di alleviare il mio dispiacere e quello dei miei bambini.

Ma da allora non ho mai più preso un pesciolino rosso…mai più!!!!!!