Fare il bagno al gatto

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Fare il bagno al gatto

Consigli e suggerimenti per fare il bagno al gatto.

Partiamo dal presupposto che non ritengo affatto indispensabile fare il bagno al gatto in quanto è un animale molto pulito.

Il gatto passa gran parte della giornata a lavarsi e a lisciarsi il pelo del mantello con la lingua, la quale avendo delle asperità sulla superficie, contribuisce a mantenerlo pulito.

Tuttavia ci sono molte persone che hanno un gatto e che desiderano essere certi della loro cura, che sono attente all’aspetto e all’igiene del proprio gatto.

Inoltre potrebbero esserci delle particolari situazioni che invece necessitano di dover fare il bagno al proprio gatto. Tali situazioni di assoluta necessità potrebbero essere

  • Quando il gatto si è sporcato con qualche prodotto tossico o chimico che non può togliersi da solo;
  • Se è infestato da pulci o altri parassiti e necessita di essere lavato con prodotti specifici;
  • Quando il gatto è randagio ed è molto sporco;
  • Se ha qualche infezione sulla pelle o altre malattie come la tigna o allergie particolari a qualche prodotto che ha toccato involontariamente;
  • Quando ha avuto un colpo di calore ed è davvero necessario abbassare la sua temperatura

In generale in tutti gli altri casi è sufficiente utilizzare metodi alternativi come lo shampoo a secco o salviette detergenti specifiche. Se si tratta di un gatto a pelo lungo, spazzolarlo con le apposite spazzole senza dovergli fare il bagno per forza.

Non è sempre vero che i gatti non amano l’acqua: alcune razze come ad es il Gatto Turco Van  sono addirittura abili nuotatori e sembrano gradire e non sono affatto spaventati.

Più che paura è che i gatti non amano trovarsi in situazioni in cui non sentono di avere il controllo. Se soprattutto, non sono abituati, diffidenti come sono non si sentono tranquilli e al sicuro. Inoltre il gatto vive di odori che impara a riconoscere e ad utilizzare nel tempo come se fosse il suo biglietto da visita. Fare il bagno al gatto è un pò come abbattere in un colpo solo tutto il suo bagaglio conoscitivo e relazionale.

I primi quattro passaggi per fare il bagno al gatto

Dunque, se proprio avete deciso di fare il bagno al vostro gatto, vediamo quali sono le cose da fare soprattutto per evitare che questo momento diventi una specie di incubo per voi ma soprattutto per lui.

  • Cercate di abituarlo fin da piccolo ma non prima dei due o tre mesi e sicuramente non prima di aver effettuato le vaccinazioni necessarie;
  • Preparate tutto l’occorrente che vi serve primo per averlo a portata di mano e poi per non farvi prendere dall’ansia se avete dimenticato qualcosa.  Non trasmettete al vostro gatto l’ansia perchè lo rendereste più nervoso e diffidente del solito. Vi serviranno almeno le seguenti cose:

Una bacinella da usare come vasca da bagno riempita con 10-12 cm di acqua non troppo calda nè troppo fredda

Shampoo specifico per gatti o shampoo specifico se il bagno ha finalità specifiche (es pulci o altro)

Due o tre asciugamani asciutti per tamponarlo e asciugarlo appena terminato il bagnetto

Un paio di guanti per difendere e proteggere le vostre mani.

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Fare il bagno al gatto
  • Trasmettete serenità, portatelo dolcemente nel bagno accarezzandolo e parlandogli con affetto evitando di spaventarlo soprattutto se avete un gatto fifone o molto diffidente. E’ fondamentale aver instaurato un rapporto di fiducia e di rispetto reciproco, oltre ad un legame molto forte, affinchè il gatto possa sentirsi al sicuro con voi e mentalmente calmo e sereno. Qualcuno suggerisce di tagliare le unghie del gatto qualche giorno prima del bagnetto per evitare brutti incidenti alle mani o alle braccia. Io personalmente non lo faccio mai perchè penso che il taglio delle unghie è una pratica molto delicata che può diventare addirittura pericola se fatta male che preferisco delegare al mio veterinario.
  • Se avete un gatto a pelo lungo, prima di immergerlo in acqua, è necessario spazzolare il pelo per eliminare in maniera delicata eventuali nodi e grovigli di pelo. In realtà questa pratica serve a calmare ulteriormente il gatto soprattutto se utilizzate questa routine quotidianamente,poichè il gatto la associa ad un momento tenero e dolce che trascorre con voi. Evitate di spazzolare il gatto se invece non è abituato o se vedete che invece di calmarsi rischia di innervosirlo ulteriormente.

Gli altri quattro passaggi

    • Mettete il gatto nella bacinella e con molta calma cominciate a bagnarlo partendo dal collo mentre gli parlate con tranquillità. Trattenetelo delicatamente dalla collottola se tenta di scappare. Sorreggetelo in modo che testa e spalle siano fuori dall’acqua. Se preferisce mettere le zampe anteriori sul bordo della bacinella o addirittura al di fuori lasciatelo fare. Più si sentirà protetto, tranquillo e al sicuro più facile sarà fargli il bagno.
    • Insaponatelo piano con poco shampoo dal collo in giù, massaggiandolo e non strofinando il pelo troppo energicamente. Attenzione a non bagnare la testa e a non far finire lo shampoo negli occhi o naso o bocca o orecchie, circostanza che potrebbe dare molto fastidio al gatto. Non usate prodotti per cani o per gli esseri umani o di bassa qualità: spenderemo qualche euro in più ma la salute del gatto non sarà in pericolo.
    • Risciacquatelo accuratamente per eliminare ogni traccia di shampoo perchè leccandosi potrebbe ingerirlo.
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  • Appena terminato avvolgetelo in un  asciugamano per togliere l’acqua in eccesso e tamponatelo senza strofinare. Utilizzate un secondo e un terzo asciugamano magari preriscaldato in modo da eliminare l’umidità il più velocemente possibile così da evitare l’abbassamento della temperatura corporea a causa del pelo umido. Per asciugarlo qualcuno usa il phon a bassa velocità e a bassa temperatura, ma quasi nessun micio accetta volentieri di essere asciugato con questo elettrodomestico. Anzi la maggior parte dei gatti è letteralmente terrorizzato a causa del rumore, del gettito di aria e della forma. I miei gatti reagiscono molto negativamente per cui personalmente ne faccio volontariamente a meno e passo più tempo ad asciugarli con l’asciugamano.
  • Dopo aver terminato anche il rito dell’asciugatura è bene tenere il gatto lontano dalle correnti d’aria. Offrire al gatto qualche bocconcino goloso o giocare con lui al suo gioco preferito può fargli associare una esperienza positiva al momento del bagno che non è sicuramente fra le esperienze preferite dal nostro gatto.
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