Cocorita o Parrocchetto Ondulato

risPETtiamoli coco1 Cocorita o Parrocchetto Ondulato Mondo altri Pappagalli
cocorita o parrocchetto ondulato

Ad ognuno la sua cocorita o parrocchetto ondulato

Oggi parliamo del pappagallino più diffuso e più allevato in cattività: la cocorita che è il nome comune del parrocchetto ondulato, il terzo animale domestico presente nelle case del mondo dopo i cani ed i gatti.

E’ dunque tra i più popolari pappagalli addomesticati ed è il più diffuso a causa della loro apparente facilità di gestione. Sono quindi, tra gli uccelli di compagnia, i più adatti anche per chi ha poca esperienza in fatto di animali.

Di piccola taglia la cocorita è originaria dell’ Australia, si trova spesso in natura nelle regioni calde dell’ India, dell’ Australia e dell’ America tropicale. E’ stata addomesticata, per la prima volta, all’ inizio del 1800 e la sua riproduzione in allevamenti dedicati ha permesso di selezionare ben oltre 50 variazioni di colore, con l’ esclusione del colore rosso.

Le mutazioni più diffuse sono:

  • LUTINO, giallo uniforme
  • ANCESTRALE, verde chiaro brillante con ali a righe nere
  • ALBINO, tutto bianco
  • BLU, in un azzurro più o meno chiaro
  • PEZZATO, a chiazze di diverso colore
  • GRIGIO, con gradazioni dal chiaro a più scuro

ma come già evidenziato esistono davvero tante mutazioni e colorazioni: persino il rosa pallido e il violetto.

La cocorita è lunga dalla testa alla coda circa 18 cm e pesa tra i 30 e i 40 gr. E’ possibile distinguere i maschi dalle femmine all’ età di circa 4 o 5 mesi, perchè la zona intorno alle narici detta CERA, nel maschio ha una colorazione blu intensa mentre nelle femmine assume la colorazione marrone chiaro. Al di sotto di questa età la cera è per tutti gli esemplari di un color rosa tenue.

risPETtiamoli cocofemmina-211x300 Cocorita o Parrocchetto Ondulato Mondo altri Pappagalli
coco femmina
risPETtiamoli cocomaschio-150x150 Cocorita o Parrocchetto Ondulato Mondo altri Pappagalli
coco maschio

Se allevata con cura, la cocorita può raggiungere anche i 10 – 15 anni di età, circostanza che dipende da molti altri fattori come la corretta alimentazione, la possibilità di fare esercizio, dalle condizioni di salute generale e anche dalla genetica in quanto alcune mutazioni hanno una longevità ridotta.

CONOSCIAMO MEGLIO LA COCORITA

Il pappagallo ondulato è molto attivo ed ha un carattere che lo rende facilmente addomesticabile. Ha una personalità molto estroversa e giocosa per cui ama socializzare con gli umani e riesce a diventare incredibilmente affettuoso.. E’ un animale sociale, simpatico e allegro che necessita di un compagno motivo per cui è sempre meglio prendere una coppia fin da subito in modo che possano farsi compagnia a vicenda.

Se prendete un maschio ed una femmina naturalmente dovete mettere in conto che prima o poi potrebbero riprodursi, per cui sarebbe meglio iniziare con due maschi o con due femmine. Il mio suggerimento è quello di prendere due maschi in quanto, solitamente, le femmine sono più territoriali e nel periodo dell ‘accoppiamento potrebbero litigare fra di loro fino a procurarsi delle ferite.

Le cocorite sono anche note per la loro straordinaria capacità di imitare il linguaggio umano. Imparano velocemente e riescono a riprodurre parole o frasi molto semplici. Ci sono esemplari che ripetono anche un centinaio di parole ma non sempre con una pronuncia comprensibile come invece potrebbe fare un cenerino o un ara. La cosa più importante, soprattutto se è da solo, è dedicargli ogni giorno anche alcune ore con impegno, costanza ed attenzione, soprattutto per insegnargli ad uscire dalla gabbia e  interagire con noi.

Mi soffermo un attimo su questo aspetto.

COME “ADDESTRARE” IL PARROCCHETTO ONDULATO

La cocorita va abituata molto gradualmente a fidarsi di noi e con pazienza e costanza si può anche abituare ad uscire e rientrare dalla gabbia, a salire sulla nostra mano o sulla nostra spalla, perchè è un animale che ama volare ed è molto curioso.

Se decidete di “addomesticare” il vostro pappagallino ondulato è meglio fare attenzione alle seguenti cose:

  1. La stanza dove vi esercitate deve essere a prova di fuga. Pertanto chiudete tutte le finestre per evitare che scappi e coprite i vetri per evitare che ci vada a sbattere contro facendosi male.
  2. Tenete fuori dalla stanza cani, gatti e altri animali domestici che potrebbero facilmente scambiarlo per una preda e fargli molto male se non addirittura ucciderlo
  3. Mettete in sicurezza le fonti di calore come stufe elettriche, termosifoni accesi, condizionatori con alette aperte,ventilatori da soffitto in funzione, camini con la cappa e canna fumaria e anche candele accese, fornelli della cucina ecc,ecc
  4. Rimuovete eventuali piante velenose, o cicche di sigarette, farmaci sparsi senza confezione, cioccolata, prodotti per l’igiene della casa e similari
  5. Coprite gli eventuali contenitori profondi di acqua come acquari, bacinelle, pentole piene di acqua
  6. Proteggete e fate attenzione anche ai fili elettrici o prese scoperte.

Non forzate la cocorita ad uscire dalla gabbia: dovrebbe diventare una abitudine gioiosa, non cercate di farle fare ciò che volete voi.

I primi tempi tenderà o a scendere verso il pavimento perchè in natura è lì che si trova il cibo oppure tra un piccolo volo e l’altro si appollaierà il più in alto possibile, probabilmente in cima alle tende.

Non cercate di acchiapparlo o peggio di spaventarlo per riprenderlo, dovete solo aspettare pazientemente che scenda più in basso spontaneamente.

Ma se proprio non vuole scendere provate a spegnere la luce e a prenderlo in maniera molto delicata, infatti al buio rimangono un pò disorientati.

Qualcuno per limitare l’estensione al volo consiglia di tagliare, con l’ aiuto del veterinario, alcune piume, di solito le remiganti. PERSONALMENTE NON SONO D’ACCORDO, anche se sono penne che ricrescono ad ogni muta.

La cocorita è uno dei pochi pappagalli che non necessita di alcuni documenti in conformità al CITES per la vendita e la cessione.

Il prezzo varia dai 10 ai 20 euro per quelli allevati dai genitori, mentre, per gli allevati a mano e quindi abituati al contatto con gli esseri umani, il prezzo è intorno ai 60 – 80 euro.

La mia esperienza con le cocorite

Io ho avuto tre cocorite: una coppia KIKI’, albino femmina e KIKO’, maschio blu azzurro. Vivevano nella stessa gabbia ed erano un pò come “Sandra e Raimondo”: teneri ed affettuosi l’ un l ‘ altro per tutta la giornata che trascorrevano a darsi bacini, poi improvvisamente si beccavano e litigavano furiosamente per qualche minuto, sistemandosi poi agli antipodi della gabbia ognuno di spalle all’ altro. KiKi’ continuava a borbottare anche per una’ora intera, mentre KIKO’ faceva l’indifferente senza mai avvicinarsi… ma alla fine tornavano farsi le coccole reciprocamente

Morta improvvisamente KIKI’ ho ricevuto in regalo a Natale un’ ancestrale verde brillante. Non andava d’accordo con KIKO’ per cui ho preferito non metterli nella stessa gabbia, ma in due gabbie separate ugualmente vicine. Si avvicinavano e si chiamavano costantemente tutto il giorno, ma non potevano convivere nello stesso spazio: insomma separati in casa. Purtroppo sono morti nel giro di qualche anno uno dopo l’ atro e, adesso le due gabbiette sono vuote, ma non per molto tempo ancora.

risPETtiamoli coco3-300x157 Cocorita o Parrocchetto Ondulato Mondo altri Pappagalli
coccole time